
San Giustino
Antico centro umbro densamente popolato anche in età Romana, San Giustino deve il suo nome a quello di un soldato Romano martirizzato nel 303 d.C. perché cristiano. Collocato fra i due poli di borgo Sansepolcro e di Città di Castello, l’antica Melisciano – San Giustino, «Castrum» in epoca Romana, si trovava in posizione strategica tanto appetibile quanto pericolosa per l’autonomia. Già nel 1109 sorgeva il Castello di Castiglione, su cui vantava diritto di proprietà e patronato Federico I Barbarossa. Dopo la distruzione del castello, alla fine del 1200, divenne fortilizio di difesa della vallata, di proprietà della fam. Dotti. Nuovamente distrutto nel 1400 se ne decise la ricostruzione come fortezza e dimora della potente e nobile fam. Bufalini. Nei secoli successivi la storia del Paese è legata al nome di questa famiglia e alla storia di Città di Castello. Nel 1814, cessato il dominio francese, il comune di San Giustino tornò allo Stato della Chiesa, che nel 1828 la dichiarò indipendente. Le vicende del Risorgimento legano ulteriormente San Giustino a Città di Castello, occupate insieme dalle truppe di Manfredo Fanti, l’11 settembre 1860, ed insieme annesse al regno d’ltalia. Nel suo territorio si trova Cospaia (repubblica dal 1440 al 1826), dove nella seconda metà del XVI sec.(1575) fu coltivato il primo tabacco d’ltalia chiamato allora “erba tornabuona” dal nome dell’abate Nicolò Tornabuoni della vicina Sansepolcro che ne riportò il seme, tornato da una missione in Spagna. Da visitare:
- Il Castello Bufalini (fortilizio trasformato dal Vasari in residenza principesca, ha un magnifico giardino all’italiana con labirinto).
- La Repubblica di Cospaia
- La vestigia di antiche ville Romane su Colle Plinio
- La Villa Cappelleti del XVII secolo a Colle Plinio
- La Villa Magherini Graziani a Celalba ( del 1616 con stupendo giardino all’italiana)