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Umbertide

Umbertide

Posta sulla sinistra del Tevere al centro di una verde vallata sulla quale domina il Monte Acuto, lungo l’antica strada preromana che collegava Perugia con Città di Castello ed Arezzo, sorse come emporio per scambi commerciali fra Umbri ed Etruschi. Venne chiamata dai Romani col nome di «Pitulum». Distrutta dai Goti venne ricostruita col nome di Fratta, alla fine dell’VIII secolo dai figli di Uberto Marchese di Toscana. Soggetta per lungo tempo alla giurisdizione di Perugia, nel 1385 fu munita di castello, nella cui rocca Biordo Michelotti fece rinchiudere Braccio Fortebraccio (1393), signore di Montone, riscattato con la cessione a Perugia del suo castello a Montone. Lo stesso Braccio la devastò nel 1413 e la sottomise alla sua famiglia. Contesa più volte fra la Chiesa e Perugia, fu ogni volta gravemente danneggiata e nella prima metà del secolo XVI passò definitivamente alla Santa Sede, alla quale rimase fedele. Nel 1799, al crollo delle Repubbliche, Fratta seguì gli stessi avvenimenti di Città di Castello, fino all’annessione al Regno d’Italia. Il 25 gennaio 1863, si decise di cambiare il vecchio nome con quello di Umbertide in onore a coloro che la riedificarono

Da visitare:

  • La Rocca (edificata intorno al 1374)
  • II Teatro dei Riuniti ( XIX sec.).
  • II Castello di Civitella Ranieri (XV sec.)
  • II Castello di Serra Partucci (XVI sec.)
  • Il Castello di Montalto.
  • L’Abbazia di San Salvatore
  • L’Eremo di Monte Corona
  • Le Chiese di Santa Maria della Pietà (con lunetta sopra il portale affrescata dal Pinturicchio).
  • La chiesa e collegiata di Santa Maria della Reggia (ultimata nel 1663, a pianta ottagonale, custodisce una tela del Pomarancio).
  • La Chiesa di San Francesco (XIII sec., custodisce una tela del Pomarancio).
  • La Chiesa di Santa Croce (XVII sec, custodisce una “Deposizione dalla croce” di Luca Signorelli e una tela del Pomarancio).
  • Le rovine dell’antica città etrusca di Bellona

(www.comune.umbertide.it )